Erdas Andrea
(Cagliari)

L'Artista Andrea Erdas è quarantunenne che da circa trent’anni si diletta a trasferire, prima su carta, poi su tela le sue emozioni.
Ha iniziato a disegnare su dei fogli di quaderno con delle penne a china già dalle scuole medie, ma i miei disegni erano strani e non semplici da capire e non li ha fatti vedere mai a nessuno.
Gli servivano per distrarsi, isolarsi in un mondo tutto suo, ma una ventina d’anni fa li vide la moglie, le piacquero subito e lo convinse a disegnare su dei cartoncini e ad incorniciare i disegni. Partecipò a delle mostre, ma non riscosse molto interesse.
Un giorno un suo collega di lavoro, vedendo un suo disegno, gli consiglio di colorarlo con l’acquerello, c’è da considerare che già una ventina d’anni prima aveva provato con le tempere e l’acquerello a dare del colore ai suoi disegni con risultati disastrosi, ma quel giorno come rientrò a casa  cercò  i suoi vecchi acquerelli e  iniziò a colorare, in quel momento ebbe una sensazione strana, nuova indescrivibile, le sue mani sembravano impazzite, sentiva la necessita di far vivere quei disegni, ora li vedeva muoversi, vivere.
Da quel momento è costretto a disegnare tutti i giorni da una forza che si placa solo dopo che ha disegnato quella figura, quel personaggio o quell’essere nella tela e gli ha dato colore. Nei suoi quadri traspare la paura, la preoccupazione, la convinzione di essere in un mondo pieno di gelosia, di egoismo, di indifferenza per chi sta male, per chi soffre.
Con il disegno cerca di trasmettere quello che prova in quel momento, ogni figura rappresenta una persona, una sensazione o un episodio significativo che ha lasciato una traccia indelebile nel suo animo. Il suo messaggio riguarda la vanità del parlare troppo, a volte a sproposito.
Ha cercato di far vedere i suoi quadri a dei galleristi di spicco. Uno di questi senza vederli gli ha chiesto da quanti anni dipingesse, perché nella sua galleria potevano esporre solo i pittori con non meno di quarant’anni di esperienza, un altro gallerista rimase molto colpito ( nella sua galleria c’erano presenti quadri di Botero, Rabarama, Fiume, Sassu, Marchese, Costabi etcc..) gl disse, peccato che questi quadri non abbiano già una firma autorevole.
La firma adesso è importantissima, perché i galleristi non hanno più la possibilità di aspettare di investire, togliendo a chi non ha grandi risorse economiche di andare avanti. Ha circa 400 quadri a colori, 150 a china e 1200 da sviluppare.

Recensioni

La pittura di Andrea Erdas
di Prof. Livio Garbuglia
Critico e storico dell’arte

Recensione sull’opera di Andrea Erdas
di Silvia Peloso-Gaspari