Avvisati Rosario - Artista Pittura

Nato a Parma il 30 maggio 1944. Docente di discipline pittoriche e maestro d'arte svolge un'attività molto intensa non solo nel campo dell'arte, altresì in quello della cultura ed in special modo della filosofia, della teologia e dell'antropologia. La sua ricerca spazia dalla metafisica del colore alla drammaticità della luce affrontando così un parallelismo di temi dominanti: la bellezza della natura ed il dramma esistenziale dell'uomo in quanto persona non sempre in sintonia col sistema della società. Costantemente alla ricerca di un'armonia suprema che trova il momento culminante nella figura del Cristo, fonte di bellezza increata, luogo di incontro ideale tra umano e divino, tra corporale e spirituale.

Il pittore predilige i supporti di grande formato (tele, compensati, masoniti etc. etc.). Si esprime mediante la tecnica dell' olio, dell' acrilico, del pastello e del guazzo. Spesso le combina tra loro dando vita a tecniche miste .
L’ATTUALE TEMATICA nel percorso evolutivo dell' artista E’ LA CITTA’,MICROCOSMO OVE AFFLUISCONO LE ISTANZE PIU’ DISPARATE DEL MONDO DEL SOCIALE,IN CUI SONO IN PERENNE CONFLITTO LE LEGGI DEL SISTEMA E I BISOGNI DELLA PERSONA,FORIERA DELLA SOLITUDINE ESISTENZIALE.

CRITICHE

L’intenzione di crescere, di imporsi e di imporre i propri convincimenti culturali, hanno portato l’artista a sviluppare un’arte che potesse identificarsi con le tendenze attuali, ma che, a discapito di un’estetica nonchè figurazione oggigiorno decadentista, intende abbracciare le tradizioni annesse alla nuova attività storico-sociale.
Nell’abisso della pittura attuale, fin troppi sono gli artisti che “disegnano”, “rappresentano”, si impegnano nella paesaggistica, ripercorrono temi ormai saturi, si professano metafisici, neometafisici, neofuturisti, senza cogliere l’essenza della storia.
Nella storia, e solo in essa, il flusso che l’uomo è in grado di comprendere è dotato di dinamicità, contrapposizione e continuo scorrimento, un processo eracliteo che non prevede, a nostra saputa, pause, tentennamenti, nè tantomeno forzature.
Tale processo è dettato da tappe delineabili, o ideabili, ma pur sempre di possibile identificazione, le quali per necessità hanno caratteri precisi e distinti, delimitati dai fenomeni, dagli accadimenti e dalle condizioni socio-culturali che investono l’umanità in un determinato periodo.
Rosario si rivolge alla storia, e lo fa come un buon retore greco avrebbe consigliato: fare tesoro del passato, vivere il presente e proiettarsi nei tempi a venire. La tecnologia si stringe in connubio con le grandissime potenzialità tecniche dell’artista, dove il fascino cromatico della pennellata si sposa perfettamente con il messaggio che la tela resa al computer intende esprimere.
La tecnica è ora meno importante: l’olio o l’acrilico su tela, il collage o la masonite, il cartone o il legno, non distinguono più il paesaggista dallo scultore, il tradizionalista dall’artista pop.
Il messaggio è univoco, e solo esso può impadronirsi dell’entità e dei caratteri dell’opera, superando la pretesa o la convinzione che alcune tecniche sia di livello superiore rispetto alle altre.
Interpretare la società e il periodo storico dell’umanità tutta è il primo obiettivo: come può un artista non tenere conto, nel proprio operato, del mondo che intorno si muove e muta e del quale lui stesso è parte integrante? Oltre alla pura considerazione della realtà, però, il maestro Rosario si spinge all’analisi, alla sintesi, alla comprensione dei significati che nella sostanza delle cose e degli eventi si celano. Uno scorcio di metropoli europea, una tela computerizzata, una manualità pittorica fantastica: ecco gli elementi con i quali Rosario indaga la realtà più vicina a noi, e in ogni sua opera si respira lo smog delle città, la bellezza della natura, il prezzo della solitudine.
L’artista si impegna nel delineare così i caratteri della nuova tappa, la quale è da tantissimi ricercata ma da pochissimi raggiunta. Con genialità americana, Rosario imprime sulle sue tele una fetta di mondo, di pensiero, di popolo, di religione, di tempo e di spazio. Analizzare un suo dipinto è come penetrare una nuvola, e da essa sbirciare il pianeta e tutte le sue trasformazioni nel loro imperterrito susseguirsi.